La Salida Lavolpiana è una tattica che prende il nome dall’allenatore Ricardo La volpe.
Il tecnico argentino ha allenato molte squadre di club in sudamerica ma ha visto il vissuto il momento più alto della sua carriera alla guida del Messico, con il quale ha vinto la Gold Cup nel 2003 e disputato il mondiale del 2006, uscendo agli ottavi contro l’Argentina.
SVILUPPO
La salida Lavolpiana è un’uscita difensiva in fase di costruzione bassa in cui un centrocampista scende tra i due centrali di difesa.
I due difensori si allargano e prendono il posto dei terzini, i quali salgono fino a centrocampo.
Questo nuovo schieramento permette alla squadra di essere in superiorità numerica contro squadre che pressano con due attaccanti.
Uno dei più grandi estimatori di questa giocata è Guardiola, durante la sua esperienza al Barcellona Pep faceva abbassare a turno Busquets o Xavi.
Successivamente alla guida del Bayern Monaco l’allenatore catalano ha apportato delle varianti senza cambiare l’idea di fondo:
Xabi Alonso è il play basso che si posiziona tra i due centrali, i terzini, che prima si allargavano entrambi fino alla linea di metà campo, ora stringono verso il centro creando una quarta linea.
Al Manchester City l’evoluzione della salida Lavolpiana è continuata anche sulla posizione dei giocatori in campo.
Se a Monaco Alaba giocava da centrale o da interno di centrocampo, in Inghilterra troviamo Walker nei 3 di difesa con Rodri ad agire da play basso.
Un altro allenatore che utilizza la salida Lavolpiana è Ronny Deyla, attuale tecnico del New York City FC.
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