In queste prime 7 giornate di campionato la difesa del Verona si piazza, sorprendentemente, al secondo posto nella graduatoria delle meno perforate a quota 5 gol, prima l’Inter con 4 dopo i 2 subiti nell’ultima giornata contro la Juventus.
Rispetto alla stagione precedente in Serie B sono stati confermati 3 giocatori:
Pawel Dawidowicz, 28 partite giocate lo scorso anno, per il momento ha collezionato 3 presenze a 1 cartellino rosso.
Marash Kumbulla, utilizzato solo 1 volta, per ora ha già giocato 5 partite raccogliendo 1 cartellino rosso ma sopratutto 1 gol.
Alan Empereur, 18 partite giocate ma al momento non ha ancora trovato spazio.
A rinforzare il reparto nel marcato estivo sono arrivati:
Salvatore Bocchetti dallo Spartak Mosca, Amir Rrahmani dalla Dinamo Zagabria e Koray Günter dal Genoa.
Il primo dopo 2 gare è stato fermato da un infortunio al polpaccio. Gli altri due invece hanno giocato tutte e 7 le partite finora disputate dal Verona.
Raccogliendo questi primi dati si può capire che il punto fermo della difesa sul lato destro è il giocatore Kosovaro arrivato dalla Dinamo Zagabria dove nella passata stagione ha giocato prevalentemente come difensore sinistro (17 presenze 2 gol) e come centrale in una difesa a quattro solo 4 volte (1 gol).

Spicca tra le sue statistiche quella dei contrasti aerei vinti, 4 a partita con il 78% di successo che denota una certa padronanza dello spazio aereo circostante non solo in zona difensiva. Nella partita contro l’Udinese ha effettuato ben 4 colpi di testa verso la porta avversaria e in difesa ha vinto 6 dei 7 duelli aerei.
Il Verona infatti insieme al Torino è l’unica squadra a non aver ancora subito gol di testa.
Nota stonata è la precisione nei passaggi che non supera l 80% e si abbassa ulteriormente quando questi sono destinati nella metà campo avversaria (63% riusciti).
L’altro titolatissimo è Günter, già avuto da Juric al Genoa la scorsa stagione. Il tedesco rispetto a Rrahmani è meno incisivo nei duelli aerei ma sicuramente più efficace nei contrasti a terra (1.9 a partita, 52% di successo).
2 dei 3 rigori fischiati contro i gialloblù sono stati causati da suoi interventi, fallo di mano contro il Milan e fallo su Cuadrado contro la Juventus.
I passaggi nella propria metà campo sono 21.4 per partita con una precisione del 92% mentre in quella avversaria 12 col 69% di precisione.

La sorpresa indiscussa di questo inizio stagione è il 19enne italo-albanese Marash Kumbulla scelto titolare già dalla prima giornata contro il Bologna (3 su 3 contrasti e 4 su 4 duelli aerei vinti).
Rispetto ai suoi compagni partecipa meno alla costruzione del gioco (solo 5 passaggi a partita nella metà campo avversaria a partita) e anche come numero di tocchi a partita, 41, è inferiore di 10 punti ai suoi compagni di reparto.
Con 1.8 recuperi a partita surclassa Rrahmani (0.6) e Günter (0.7), inoltre come detto in precedenza non ci pensa due volte, con il pallone recuperato in area, a spazzarlo (3 a partita).
Ciliegina sulla torta il gol contro la Samp che ha aperto le marcature nell’ultima giornata di campionato.

L’intesa trovata tra i difensori di Juric è sorprendente, i 3 sembrano giocare insieme da anni. In loro aiuto comunque c’è un lavoro costante dei due centrocampisti centrali, Veloso e Amrabat. Se il primo è un volto noto e per anni è stato titolare nel Genoa (con un intermezzo alla Dinamo Kiev di 4 stagioni) il secondo, fratello di Nordin ex di PSV Malaga e Watford su tutte, rappresenta una piacevole scoperta al pari di Kumbulla.
Con 2.9 contrasti a partita Amrabat è il migliore del Verona mentre Veloso viaggia quasi sui 2 passaggi intercettati a partita (migliore di tutti).

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